Benjamin

Benjamin

 Ha dai 15 anni in su, con me dal 2010. 

L’ultimo dei primi. Perché è il cane più anziano, tra i nuovi arrivati e l’erede dei primi. 

E’ il filo di congiunzione tra “un’era e l’altra”. 

E’ arrivato perché aveva entrambe le zampe rotte e aveva bisogno di cure.

Era uno stallo anche lui, solo per 15 giorni pensai, ma era chiaro, dopo due ore già avevo cambiato idea. 

Lo zio scorbutico, lo chiamavo. Sì ha il suo caratterino. 

E’ un mix di forza e di dolcezza. Con l’avanzare dell’età è si è fatta strada la dolcezza…

Ormai anziano, non ha perso l’appetito e ha qualche chilo di troppo,  i giri sono decisamente più brevi, le ore di sonno aumentate. 

L’anzianità è una fase da viversi, troppo spessa dimenticata in umani e animali.

Io mi sto vivendo questa sua nuova fase e non voglio perdermela. 

Cambiano i ritmi, non si fanno più le stesse cose. 

Se ne stanno per lo più in un angolo a sonnecchiare ma non bisogna dimenticarsi che anche loro hanno bisogno di vivere qualche piccola avventura quotidiana e la loro buona dose di attenzioni.

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Lui adesso è con noi in un’altra forma, non potevo non includerlo nelle descrizioni, tra un po’ lascerà spazio a qualcun altro e allora anche questo testo si dissolverà.

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